martedì 27 gennaio 2015

Arrow: una nuova Black Canary

Arrow (DC Comic)
  
 
Come molti di noi avevano immaginato il ruolo della supereroina Black Canary non sarebbe rimasto vacante troppo a lungo dopo la tragica dipartita di Sarah Lance (ad opera di Thea Queen? Veramente?).
Bionda e letale, Black Canary è uno dei personaggi storici dell'universo DC. Si tratta infatti di una delle eroine più "vecchie" dei fumetti, risale addirittura al 1947, quando fu creata da Robert Kanigher (fu nel team che creò Wonder Woman e il primo Flash) e dal disegnatore "papà" della Silver Age, Carmine Infantino.

 
 Nei fumetti "classici" Black Canary ha due alter-ego: Dinah Drake Lance (Golden Age) e Dinah Laurel Lance (Silver Age), la seconda figlia della prima. Nella serie Arrow questo dualismo viene sottolineato diverse volte. Per esempio una prima volta con i nomi di madre e figlia, Laurel (Katie Cassidy) è figlia di Dinah (Alex Kingston, la River Song di Doctor Who), oppure con l'introduzione della sorella Sarah (Caity Lotz). Ci chiedevamo come si sarebbe sviluppato il rapporto tra sorelle ed ecco qua la risposta. Gli autori avevano probabilmente previsto la defezione di una delle due attrici e molto abilmente l'hanno anticipata premunendosi di non una ma due potenziali Black Canary, Laurel e Sarah.
 
 
  
 
 
Ma la bella Black Canary non è nuova alle incarnazioni televisive. Eccola in Smallville (Alaina Huffman) e Bird of Prey (Rachel Skarsten).
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



In questi giorni la CW ha diffuso una nuovissima clip teaser, Arrow - Inside: Midnight City  in cui il produttore Marc Guggenheim  racconta il cambiamento avvenuto nel ruolo di Laurel Lance e le sue differenti motivazioni. La nuova supereroina non ha avuto il durissimo training dei personaggi che indossano una maschera nello show, Laurel  comincia l'allenamento con l'ex pugile Ted Grant (J.R. Ramirez), il cui nome da supereroe è Wildecat, per vendicare la morte della sorella Sarah.
 
Katie Cassidy, Black Canary
Arrow 3a stagione
 

 
 
 
fonte per le informazioni sul teaser: digital-spy


Atlantis BBC: aggiornamento sulla serie sparita dai palinsesti.

 


ATLANTIS BBC


 
 

La seconda stagione di Atlantis, serie fantasy-mitologica della BBC, si era misteriosamente interrotta poco prima di Natale. Abbiamo atteso inutilmente il suo ritorno fino al comunicato del 23 gennaio scorso.
Un portavoce della BBC stessa parlando con Digital Spy, rotocalco d'informazione televisiva e cinematografica on-line, dopo aver ringraziato la produzione (Urban Myth Films) e il cast dello show, ha comunicato che la serie è stata chiusa anzi tempo a causa di scelte aziendali. La BBC si dichiara enormemente dispiaciuta per la dolorosa scelta e informa i fan della serie che i 7 episodi rimanenti non andranno perduti ma saranno mandati in onda durante la prossima primavera.
Ormai interrompere una serie con ascolti medio-bassi a metà stagione è una pratica consueta. La serie viene "congelata" con la promessa di programmare in chiaro gli episodi rimanenti durante l'estate, stagione che televisivamente parlando è la meno affollata. In realtà, quasi sempre gli ultimi episodi inediti vanno a far parte di un dvd, la cui vendita ripagherà alcuni dei costi di produzione.
Dvd o programmazione in chiaro che sia, speriamo almeno in una conclusione. Vogliamo credere che la BBC non ci lascerà con l'amaro in bocca di un cliffanger, come ha fatto il canale SyFy con Alphas.




Fonte per le informazioni sulla chiusura della serie: digital.spy.uk

domenica 25 gennaio 2015

serie tv rinnovate per la stagione 2015-16

Ecco l'elenco delle serie tv che sono già state rinnovate per la stagione 2015-16.

- Madam Secretary
- Jane The Virgin
- Scorpion
- The Big Bang Theory
- The Following
- The Originals
- NCIS: New Orleans
- The Flash
- Supernatural
- Arrow
- The 100
- Reign
- The Vampire Diaries

Serie il cui rinnovo è dato per certo:

- Scandal
- Mom
- How To Get Away With Murder
- Elementary
- Grey's Anatomy
- Nashville
- Modern Family
- Criminal Minds
- NCIS
- Chigago Fire
- Gotham
- The Blacklist
- Once Upon A Time
- The Simpson
- Family Guy
- Brooklyn Nine-Nine

domenica 11 gennaio 2015

Marco Polo, una seconda stagione.

Il 7 gennaio scorso la Netflix, nella persona del Capo Ufficio Stampa Ted Sarandons, ha annunciato d'aver in cantiere altri 10 episodi della serie evento Marco Polo. 10 episodi che andranno a costituire la seconda stagione.


Marco Polo, serie ispirata a Il Milione, era già in cantiere dal 2012, allora di proprietà della Starz (nota per aver prodotto anche la stagione americana di Torchwood, famoso Spin-off di Doctor Who). Dopo l'acquisto dell'esclusiva da parte del canale via cavo Netflix e con la produzione della Westein Company (The Imitation Game) la serie è stata finalmente messa in onda a dicembre del 2014. 10 episodi che raccontano gli anni giovanili di Marco Polo e la sua permanenza alla corte del temibile Kublai Khan, nipote di Gengis Khan. Secondo questa storia Marco viene dato in ostaggio da padre, Niccolò Polo e dallo zio, Maffeo, in cambio del permesso di commerciare lungo la Via della Seta. Da ostaggio a figlio adottivo, Marco diventa il beniamino del Khan e per questo attira su di sè le antipatie e le gelosie di alcuni personaggi della corte imperiale, primo fra tutti il primogenito legittimo di Kublai, Jingim. La storia si dipana tra la guerra contro la dinastia Song cinese e i vari intrighi si perpetrano nelle due corti. Naturalmente Marco (Lorenzo Richelmy) troverà anche il tempo di diventare abilissimo nelle arti marziali grazie agli insegnamenti di un monaco cinese cieco detto Cento Occhi e di innamorarsi della bellissima Principessa Blu.
Marco è interpretato dal giovane Lorenzo Richelmy, bravo anche con la pronuncia inglese, mentre suo padre Niccolò ha il volto di PierFrancesco Favino. Gli attori di origine asiatico-britannica sono tutti di calibro internazionale, a cominciare dal Khan, ovvero Benedict Wong e Remy Hill nella parte del principe Jingim.
La prima stagione della serie è costata 90 milioni di dollari ed è stata girata tra l'Italia, il Khazakistan e la Malaysia. Il successo della serie è stato tale che si è subito guadagnata il titolo di "Netflix Game of Throne", la "Trono di Spade" della Netflix (ricordiamo che Trono di Spade va in onda su un altro famoso canale via cavo, la HBO, casa indipendente che negli ultimi anni ha confezionato diversi ottimi prodotti televisivi).


fonte: when-will.net