martedì 1 febbraio 2011

Ausmerzen di Marco Paolini

4 minuti fa
 
Ernst Lossa, morì a 14 anni in un manicomio nazista, dove faceva da cavia per la dieta assolutamente priva di grassi, rientrando nella tristemente nota Operazione T4 


Prima di vedere Ausmerzendi Marco Paolini (su La7, per più di 2 ore senza pubblicità) pensate che non sapevo, o non ricordavo, che Conrad Lorenz fosse un sostenitore dell'eugenetica. Paolini stesso lo dice: [i]si... si... Lorenz, quello delle paperelle! 

dal dizionario.it: eugenetica = DISCIPLINA CHE SI PROPONE IL MIGLIORAMENTO DELLA SPECIE UMANA

Apperò, detto così sembra quasi quasi una cosa buona. Voglio dire: insomma, che c'è di male a voler migliorare le condizioni dell'uomo cominciando dal corpo stesso? Non è quello che fanno i laboratori di ricerca sul cancro o gli studiosi che s'affannano a cercare una cura per le malattie genetiche? Chi mai vorrebbe paragonare questi uomini (e donne) che sacrificano una vita sperando di salvare altre vite ai nazisti?

Beh, non è proprio così. Quella eugenetica, quella su cui i nazisti basarono tutte le teorie (e poi le pratiche) di sterminio, non hanno niente a che vedere con il "miglioramento" della razza umana. Non come noi l'intendiamo oggi.
Non date retta a quelli che la spacciano per biologia o per genetica avanzata. L'eugenetica non studia i sistemi di miglioramento della condizione umana ma vuole migliorare la razza umana direttamente, attraverso una selezione di individui già nati!

Oggi consideriamo la razza umana come un tuttuno da salvaguardare. Ci sta a cuore la malattia del paffutello bambino bianco di Cincinnati come speriamo di salvare la vita al magrissimo bambino nero di Ruwanda City. Almeno, questo è il principio sul quale dovrebbero vertere le ricerche scientifiche. Un principio universale di uguaglianza, almeno biologica, fra tutti gli esseri umani che abitano il pianeta.
Ma c'è stato un tempo, e forse c'è ancora, quando gli uomini non erano tutti uguali, anzi.... c'è stato un tempo in cui c'erano esseri umani di serie A, quelli belli, sani, atletici, biondi e slanciati che soddisfavano il gusto estetico nazista, e c'erano esseri umani di serie Z. Erano quelli malati, quelli appartenenti a razze non-ariane, erano zingari ed omosessuali, erano malati di mente, storpi, ciechi, erano soldati della prima guerra mutilati che non servivano più a niente. Erano gli esseri, nemmeno persone, di peso alla nascente società "pura" sogno dei nazisti, e non solo loro. Gli improduttivi.


Ausmerzenda marzo. E' una parola di pastori che indica qualcosa che va fatto in quel tempo. A Marzo pecore e agnelli troppo lenti, prima della transumanza vanno soppressi. Tra il 1939 e il 1945, in Germania, si applicò la stessa politica

Ausmerzen racconta la storia degli improduttivi finiti a fare le "cavie" da laboratorio. Così su di essi vennero sperimentati i vaccini, per esempio. Venivano infettati con il vaiolo e poi lasciati morire per vedere quanto tempo impiegava la malattia ad uccidere, che so, una donna di 30 anni di 55 chili, oppure un ragazzo di 15 anni, oppure ancora un anziano di 70 anni... e il tutto veniva riportato diligentemente nei taccuini dei dottori e nelle cartelle cliniche.

Alla fine l'autore dice: voi che ascoltate pieni d'orrore avete studiato sui libri di medici scritti grazie a quegli stessi esperimenti.
...allora... dove finisce l'orrore e dove comincia la medicina? Vuol dire che il confine etico è così labile che alla fin fine non si può nemmeno vedere chiaramente?

per approfondire:
Giorgio Giannini -Ai Margini Della Memoria

testo originale di misstremendina


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