martedì 2 agosto 2011

lavori in corso

E' in corso un re-styling del blog.
Presto la nuova versione: pagine, argomenti.
Immagini, cronaca, cultura, mistero...
e l'opinione di tremendina!


per adesso puoi seguire il Tremendina Pensiero anche qui

PRIMA NOVITA' IMPORTANTE:

dal 2012 potrai commentare i post di KT anche attraverso il tuo profilo Facebook, oltre alle scelte che hai a disposizione nella casella dei commenti disposta da Blogspot.







lunedì 18 aprile 2011

tremendina pensiero: politica da cabaret o cabaret da politica?


Secondo il più puro stile squadrista ecco che a Milano una paio di notti fa spuntano manifesti offensivi per tutta la categoria dei magistrati. Un candidato al consiglio comunale di Milano ha promosso l'affissione di manifesti ignobili che associano i magistrati alla colonna terrorista delle Brigate Rosse. 
Questi individui ormai non hanno più ritegno: lanciano il sasso e poi nascondono la mano, perché ovviamente non hanno nomi da fare e tantomeno prove per confermare queste infamanti accuse. 
Ciò, tanto per cambiare, è accaduto in concomitanza con la presenza di Zio B. al convegno del PDL che doveva sostenere la candidata Moratti e invece si è trasformato nel solito show cabarettistico senza capo ne coda del premier, nella sua autocelebrazione e nel lancio delle solite accuse senza fondamento ai giudici "comunisti" che questa volta sarebbero in combutta nientemeno con il "destrorso" Fini. Fascisti e Comunisti, quindi, secondo Berlusconi hanno fatto un patto scellerato per infangare lui, ancora una volta. Questo glielo avrebbe rivelato un "magistrato", del quale naturalmente (come per la fidanzata occulta) non si conosce nome ne faccia! 
Dopo le barzellette sugli ebrei, sulla sua omosessualità "lesbica", sulle mele che sanno di f... ecco un altro exploit degno del Derby, tempio del cabaret milanese. Un luogo consono ad un premier barzellettiere e ai suoi adepti. Senza dimenticare le signorine dell'Olgiatina a fare la lap-dance.

 Le battute forse le scrive Antonio Ricci,  tra una lezione di stile e l'altra da impartire all'editoria rivale del "duca-conte" (ma guarda un po'). Anche se, ammettiamolo, adesso è molto impegnato in questa guerra santa dopo che qualcuno si è permesso d'avere un'opinione sulle qualità artistiche delle veline! Non sia mai!, su quella sponda della carreggiata non sono permesse critiche. Se ti permetti d'aprire bocca e non appartieni alla schiera dei "beati", giornalisti con licenza d'infangare, loro poi ti bersagliano quotidianamente, come una goccia cinese, ripetendo all'infinito, come un disco incantato, gli stessi luoghi comuni. Fino a che il pubblico a casa non ha "assimilato" bene il "messaggio". In fondo, istillare dubbi, accusare e ritirare la mano, promettere e dimenticare d'aver promesso sono lezioni che alla scuola di Sua Divinità s'imparano come l'ABC in prima elementare.

 Il nuovo corso della politica-showbiz è già cominciato!

questo è un Tremendina-Pensiero, perciò articolo assolutamente originale di Kishanna Conan Doyle





venerdì 8 aprile 2011

aforisma: la sofferenza

foto di Cinzia Ricci
l'uomo, quando non soffre, a malapena esiste


Antonio Porcha, poeta

per non dimenticare: 20 anni dal rogo del Moby Prince






sito ufficiale dell'Associazione 10 Aprile

Moby Prince: il 10 aprile 1991 si è consumata la più grave tragedia della marina mercantile italiana dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

10 aprile 1991: il traghetto della Navarma, Moby Prince, lascia la rada di Livorno. Nemmeno mezz'ora dopo, alle 22,30, lo scontro in mare con una petroliera dell'Agip Abruzzo. Sulla petroliera si sviluppa un incendio, il comandante lancia l'allarme. I soccorsi giungono tempestivamente ma si concentrano sulla petroliera. Nessuno s'accorge che la Moby Prince è diventata una palla di fuoco. Solo un'ora dopo, alle 23,35 due ormeggiatori capiscono quello che sta accadendo sul traghetto. Una tragedia colossale.
I due soccorritori convincono l'unico superstite, il mozzo Alessio Bertrand a buttarsi in acqua. Sarà l'unico superstite. L'incendio ha ucciso, chi bruciato vivo chi soffocato dal fumo, 140 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio.
Anche dalla Moby partono richieste d'aiuto. Anche il traghetto lancia il may day alle 22.20 ma quello che giunge nella sala radio della Capitaneria è un segnale debolissimo. Nessuno lo sente. Dopo l'allarme degli ormeggiatori partono i soccorsi per la Moby. Vanno avanti tutta la notte. Per tutta la notte si cercano superstiti ovunque nella nave che sta ancora bruciando. Tanto che la mattina dopo viene rimorchiata in rada ancora fumante.
75 passeggeri, 65 membri dell'equipaggio. 140 vite umane spezzate ancora senza un perché. E' stato assodato che se i soccorsi fossero arrivati in tempo l'incendio sarebbe stato domato e se non tutti, la maggior parte delle persone a bordo della Moby avrebbero potuto salvarsi. Più di 40 persone morirono per le esalazioni di monossido di carbonio. I loro cadaveri furono trovati nel salone principale. Magari, vista la vicinanza con il porto, il capitano li aveva riuniti lì in attesa dei soccorsi. Degli altri vennero ritrovati solo resti fusi con le lamiere, tanto che il riconoscimento fu particolarmente laborioso.
Le polemiche cominciarono subito. La nebbia testimoniata da qualcuno si e qualcuno no. Perché i soccorsi arrivarono tempestivamente sulla petroliera e sulla Moby no? Quel tratto di mare affollato di navi americane. L'errore umano era da addebitarsi alla petroliera o al traghetto? Persino l'ipotesi dell'attentato non venne esclusa.
Nel 1998 il relitto della Moby, ancorato nel porto di Livorno, dopo essere quasi affondato venne avviato allo smantellamento in Turchia, si dice, ma lo scrittore Saviano ha parlato di un'interesse della Camorra nello smaltimento dei resti del traghetto.
Dalle inchieste e dai processi sono emersi particolari discordanti e teorie che cozzano tra di loro. Le indagini sono state riaperte nel 2009, dopo che, dietro richiesta della magistratura che aveva interrogato di nuovo il mozzo superstite, il tratto di mare della tragedia è stato scandagliato di nuovo e sembra abbia restituito elementi di prova interessanti. Le indagini sono tutt'ora in corso.


articolo originale di misstremendina
fonti: Moby Prince su Wikipedia, Mobyprince.it - Associazione 10 Aprile
eventi: MOBY 451 - Sabato 9 aprile 2011, ore 21 - Teatro C - Via M. Terreni, 5 Livorno

sabato 26 marzo 2011

Atuk: la sceneggiatura maledetta

dal forum di ClanMistero: Atuk, la sceneggiatura maledetta 

Uno dei casi più famosi di “maledizioni” legate ad Hollywood.

La “maledizione di Atuk” è diventata una delle più famose leggende metropolitane holliwoodiane dopo la morte di alcuni grandi attori comici tra gli anni 80 e 90. La sceneggiatura basata sul romando di Mordecai Richler, L’incomparabile Atuk(1963). 
Il libro narra la storia di Atuk, un anziano eskimese che per una serie di circostanze va ad abitare a New York con tutte le conseguenze comiche che ciò comporta. Negli anni 80 alcune case di produzione cinematografica s’interessarono alla storia e cominciano a contattare sceneggiatori per una prima stesura che verrà proposta ad alcuni attori sulla cresta dell’onda. 
La prima vittima è presumibilmente John Belushi. Si dice che l’attore avendo letto la sceneggiatura ne era rimasto entusiasta ed era più che intenzionato ad assumere il ruolo del protagonista. Ma poco dopo, nel marzo del 1982, John cade vittima di un’overdose e muore a soli 33 anni. Dopo di lui toccò a Sam Kinison.L’attore accettò di prendere il posto di Belushi ed il progetto andò avanti, arrivando quasi al punto di essere realizzato. Kinison rilesse la sceneggiatura, operò una riscrittura e cominciò le riprese, arrivando persino a girare qualche scena. Tuttavia, a causa della lievitazione dei costi di produzione il film venne bloccato, il cast abbandonò il set in attesa di tempi migliori. Tempi che non arrivarono mai: Sam Kinison morì in un incidente stradale nel 1992. 
Scomparso Kinison la sceneggiatura venne proposta all’idolo dei bambini, l’attore canadese John Candy. Contattato per il ruolo di Atuk, Candy stava leggendo la sceneggiatura quando venne colto da una mortale crisi cardiaca, il 4 marzo 1994, il giorno prima dell’anniversario della morte di John Belushi. 
Quello stesso anno, l’8 novembre, morì per emorragia cerebrale l’attore e scrittore Michael O'Donoghue. Amico di Belushi e Kinison, sembra che avesse partecipato anche lui alla riscrittura della sceneggiatura “maledetta” insieme a Kinison. Secondo un’altra versione sarebbe stato proprio O’Donoghue a raccomandare prima Belushi e poi Kinison per la parte di Atuk. 
L’ultima vittima di questa incredibile sequenza sembrava essere Chris Farley. Era il 1997, Farley, attore comico fanatico di John Belushi, venne contattato dai produttori per la parte di Atuk. Non sappiamo se veramente Farley avesse intenzione d’accettare la parte, morì per overdose, come il suo idolo, nel dicembre di quell’anno. 
Ma non è finita qui! Solo 6 mesi più tardi un grande amico di Chris Farley, con lui nel cast di S.N.L., Phil Hartman (*), mori assassinato dalla ex-moglie. Sembra che Farley, entusiasta del personaggio di Atuk, avesse contattato Hartman convincendolo ad accettare la parte del co-protagonista nel film dedicato all’eskimese “maledetto”. 
Da allora la sceneggiatura “maledetta” è diventata argomento di molti show e documentari tv. Sembra che i produttori l’abbiano messa in un cassetto a tempo indeterminato, anche se nel 1999 pare sia stata offerta a Tod Carroll il quale ha dichiarato: non m’importa cosa pensa la gente, non sono superstizioso, per me sono solo coincidenze. 
…ma sono passati 12 anni e Tod Carroll ancora non scritto una frase della nuova sceneggiatura! 

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* Phil Hartman era la voce originale dei personaggi di Troy McClure e Lionel Hutz nella serie I Simpson 
fonti: wikipedia, IMBd, Atuk: Movie Script Curse, The Atuk "Curse" 
testo originale, basato sugli articoli in inglese citati nelle fonti, di misstremendina 
permalink del post sul gruppo ClanMistero

martedì 15 febbraio 2011

tremendina pensiero. Procedimento: archiviato!

Ma è possibile che il Gianlu per vedere lo sport ogni giorno mi mette a tradimento il telegiornale più "glamour" della televisione italiana? Studio Aperto. 

Una notizia che non posso non commentare. 

Il GIP di Milano ha rinviato a giudizio il premier. Il 6 aprile comparirà davanti ai giudici della IV sez penale: 3 donne. 
Da persona della strada dico: ma... il premier e i suoi accoliti s'arrabbiano tanto perché l'affare Ruby viene dibattuto sui media prima che nelle aule di tribunale... occhèi... però io vedo che chi ne parla sono soprattutto le SUE televisioni. Da quando è scoppiata questa vicenda ogni giorno i telegiornali di Italia 1, Canale 5 e l'Emilio Show di Rete 4 aprono con dichiarazioni del premier sulla vicenda! 
NON ho sentito una vera notizia di politica interna da quando è scoppiato il Bunga Bunga! 

Oggi è stato ricordato al pubblico italiano che nei riguardi di Berlusconi sono stati aperti più di un centinaio di provvedimenti... è colpa nostra se ha le mani in pasta dappertutto? 
Il servizio però ha OMESSO una parte importante della notizia: i 25 provvedimenti andati a favore del querelato sono stati emessi perché spesso il lavoro dei magistrati è stato vanificato dai decreti della maggioranza! Molti di quei reati non sono più reati, grazie alle leggi "ad personam" varate in questi ultimi anni, tutte leggi che, guarda caso, hanno FAVORITO il premier e molti dei suoi amici e collaboratori. 

Questo dare le notizie a metà, omettere parti rilevanti in modo da dare un'idea falsata della notizia stessa a casa mia si chiama: PROPAGANDA DI REGIME! 

articoli correlati: 
Mediaset scivola sui minimi dopo decisione gip Milano su Premier 
Caso Ruby, gip Milano: Berlusconi rinviato a giudizio 

questo post compare anche su Netlog, profilo di Misstremendina - puoi copia-incollare ma per favore cita la fonte.
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venerdì 11 febbraio 2011

se si, dica: BAU


Un articolo di qualche tempo fa, ma l’argomento è così inconsueto che vale la pena spendere due parole sul mio blog. Sinceramente all'inizio ci ho riso un po ma poi ripensandoci... potrebbe essere un business mica male... 



immagine dal sito www.princeandprincess.it

Da Repubblica.it, edizione di Milano: Torte d'autore, fedi con Swarovski "Così celebriamo le nozze dei cani" 

A Milano un'agenzia matrimoniale per gli amici a quattro zampe. Che possono conoscersi online. Il pacchetto costa 700 euro, ma arriva fino a 1.000. L'etologo: "Lasciamoli liberi di farlo in un prato" (di Tiziana De Giorgio) 

La cerimonia si celebra rigorosamente a casa della sposa. Le fedi sono costellate di Swarovski. E la torta nuziale, servita in ciotole dorate, viene ritirata direttamente dalla pasticceria Cova in via Montenapoleone. Un matrimonio? Sì, ma fra cani. Dopo i cd musicali incisi esclusivamente per far rilassare barboncini e chiwawa, i carissimi eau de toilette, i servizi funerari, Milano non poteva farsi mancare anche una vera e propria agenzia matrimoniale per cani. (.......) 
Ma come funziona? Semplice: i proprietari dei cuccioli inseriscono le loro foto sul sito dell’agenzia (www.princeandprincess.it). Alle bestiole vengono poi mostrati, attraverso il monitor del computer, gli aspiranti partner. «Se un cucciolo si dimostra interessato verso un altro — prosegue Costa — i due vengono fatti incontrare nella nostra agenzia. E se ancora una volta mostrano di piacersi, vengono celebrate le nozze». (.......) 
Il pacchetto nozze viene circa 700 euro. E comprende l’allestimento della cerimonia a casa della sposa — «dove vengono invitati tutti gli amici dei cagnolini», puntualizza Costa — le bomboniere per chi partecipa all’evento, e la torta nuziale esclusivamente per i quattro zampe: a base di soia e sfornata da Cova. Alla spesa, però, bisogna aggiungere il costo degli abiti nuziali, che vengono fatti su misura: 130 euro lo smoking canino, 120 l’abito da sposa completo di velo. E, neanche a dirlo, le fedi: collari di Swarowski da 120 euro l’uno, «rosa per lei, azzurra per lui» (......) 

Sto già scrivendo le partecipazioni per gli amici di Netlog che vogliono intervenire al matrimonio della mia Viola. Appena le trovo un fidanzato! 



testo tratto dall'articolo di Tiziana De Giorgio su Repubblica.it, edizione di Milano. 
per leggere l'articolo originale, clicca qui



se si, dica: BAU

questo post è pubblicato anche su Netlog. Blog di Misstremendina

il "cretinaio"











dal blog di Misstremendina su Netlog




...non dite più che non devo guardare Forum! 
EcchediamineeeCon tutto quello che sta accadendo di drammatico in Italia una persona ha anche il sacrosanto diritto di farsi quattro risate ogni tanto? Abbiamo un premier che racconta barzellette, perché allora non invitare il pubblico a sparare cavolate in televisione? 
 Non ho parole (forse ne ho anche troppe) ascoltando le immense, galattiche, straordinarie cavolate che escono dalla bocca di una parte del pubblico di Forum. 
C'è uno che ha appena detto... reggetevi... ha appena detto che una donna è più fertile se ha un amante ed è dimostrato scientificamente! 
Ora, mi piacerebbe sapere se lo studio che dimostra scientificamente questa inconmensurabile cazzata è stato fatto dall'Università di Paperopoli o da quella del Paese dei Balocchi. 
C'è un altro che ha capito tutto delle donne e ha appena affermato categoricamente che un uomo ha il DIRITTO di non volere occuparsi di un figlio. Basta dica: quello non è mio figlio, ed ha tutto il diritto di fregarsene allegramente! 

Alla luce di quanto udito oggi, confermo e sottoscrivo, come se ce ne fosse stato bisogno, quanto ancora siamo lontani ANNI LUCE dal rispetto e dalla parità fra i sessi! 

testo originale di Misstremendina / Kishanna

martedì 1 febbraio 2011

Ausmerzen di Marco Paolini

4 minuti fa
 
Ernst Lossa, morì a 14 anni in un manicomio nazista, dove faceva da cavia per la dieta assolutamente priva di grassi, rientrando nella tristemente nota Operazione T4 


Prima di vedere Ausmerzendi Marco Paolini (su La7, per più di 2 ore senza pubblicità) pensate che non sapevo, o non ricordavo, che Conrad Lorenz fosse un sostenitore dell'eugenetica. Paolini stesso lo dice: [i]si... si... Lorenz, quello delle paperelle! 

dal dizionario.it: eugenetica = DISCIPLINA CHE SI PROPONE IL MIGLIORAMENTO DELLA SPECIE UMANA

Apperò, detto così sembra quasi quasi una cosa buona. Voglio dire: insomma, che c'è di male a voler migliorare le condizioni dell'uomo cominciando dal corpo stesso? Non è quello che fanno i laboratori di ricerca sul cancro o gli studiosi che s'affannano a cercare una cura per le malattie genetiche? Chi mai vorrebbe paragonare questi uomini (e donne) che sacrificano una vita sperando di salvare altre vite ai nazisti?

Beh, non è proprio così. Quella eugenetica, quella su cui i nazisti basarono tutte le teorie (e poi le pratiche) di sterminio, non hanno niente a che vedere con il "miglioramento" della razza umana. Non come noi l'intendiamo oggi.
Non date retta a quelli che la spacciano per biologia o per genetica avanzata. L'eugenetica non studia i sistemi di miglioramento della condizione umana ma vuole migliorare la razza umana direttamente, attraverso una selezione di individui già nati!

Oggi consideriamo la razza umana come un tuttuno da salvaguardare. Ci sta a cuore la malattia del paffutello bambino bianco di Cincinnati come speriamo di salvare la vita al magrissimo bambino nero di Ruwanda City. Almeno, questo è il principio sul quale dovrebbero vertere le ricerche scientifiche. Un principio universale di uguaglianza, almeno biologica, fra tutti gli esseri umani che abitano il pianeta.
Ma c'è stato un tempo, e forse c'è ancora, quando gli uomini non erano tutti uguali, anzi.... c'è stato un tempo in cui c'erano esseri umani di serie A, quelli belli, sani, atletici, biondi e slanciati che soddisfavano il gusto estetico nazista, e c'erano esseri umani di serie Z. Erano quelli malati, quelli appartenenti a razze non-ariane, erano zingari ed omosessuali, erano malati di mente, storpi, ciechi, erano soldati della prima guerra mutilati che non servivano più a niente. Erano gli esseri, nemmeno persone, di peso alla nascente società "pura" sogno dei nazisti, e non solo loro. Gli improduttivi.


Ausmerzenda marzo. E' una parola di pastori che indica qualcosa che va fatto in quel tempo. A Marzo pecore e agnelli troppo lenti, prima della transumanza vanno soppressi. Tra il 1939 e il 1945, in Germania, si applicò la stessa politica

Ausmerzen racconta la storia degli improduttivi finiti a fare le "cavie" da laboratorio. Così su di essi vennero sperimentati i vaccini, per esempio. Venivano infettati con il vaiolo e poi lasciati morire per vedere quanto tempo impiegava la malattia ad uccidere, che so, una donna di 30 anni di 55 chili, oppure un ragazzo di 15 anni, oppure ancora un anziano di 70 anni... e il tutto veniva riportato diligentemente nei taccuini dei dottori e nelle cartelle cliniche.

Alla fine l'autore dice: voi che ascoltate pieni d'orrore avete studiato sui libri di medici scritti grazie a quegli stessi esperimenti.
...allora... dove finisce l'orrore e dove comincia la medicina? Vuol dire che il confine etico è così labile che alla fin fine non si può nemmeno vedere chiaramente?

per approfondire:
Giorgio Giannini -Ai Margini Della Memoria

testo originale di misstremendina


I testi pubblicati possono essere liberamente riprodotto con l'impegno a citare la fonte e la cortesia di informare l'autore dell'impiego che ne viene fatto. In ogni caso il testo non può essere commercializzato o usato a fini di lucro.

venerdì 28 gennaio 2011

l'ultima barzelletta triste triste triste

   Silvio, Silvio... una ne fa e cento ne pensa. 

L'ultima barza made in Pdl: le carte del caso Ruby debbono essere trasferite a Milano perché Berlusconi non può essere giudicato dalla magistratura ordinaria, in quanto quando telefonò in questura per "liberare" la Ruby Ruby Ruby ritenendola nipote di Mubarak lui ha agito da Presidente del Consiglio... 

Ugnafò....
Ugnafò più!
 



aggiornamento 28 gen 2011 NON pubblicato su Netlog: 

Ieri  sera Belpietro ha avuto il coraggio di dire (era ad Anno Zero, a proposito: vergognoso l'intervento di Masi) che il problema dei reati commessi dal Premier non sussisteva se fosse passato il Lodo Alfano per intero.

Ma... veramente... cosa bisogna sentire? Questo lecchino del potere dice a noi italiani che il problema non c'è perché il premier commette reati in barba all'altissima figura istituzionale che riveste ma esiste perché non è passata la legge che l'avrebbe reso intoccabile. Belpietro ci sta dicendo, a noi poveri imbecilli che protestiamo se i politici vanno a letto con le minorenni, che è giusto che un premier faccia tutto quello che gli pare, non è giusto che venga indagato.
Il premier ha chiamata a raccolta il popolo della libertà per una grande manifestazione in sua difesa. Ma perché adesso le manifestazioni "spontanee" si organizzano? Mi rattrista solo una cosa: vedrai quanti imbecilli andranno a gridare Silvio Silvio salvaci tu!
Andate a vedere le macerie che a l'Aquila fanno ancora bella mostra per le strade. Ma non dovevano ricostruire le case in pochi mesi? Sapere come risolve le cose San Silvio? Basta che smettono di parlarne nei SUOI telegiornali e tutto va a posto. Come la serva che mette la polvere sotto il tappeto.
Io infatti non ce l'ho con lui, ce l'ho con voi con gli occhi foderati di prosciutto che non sapete far altro che ripetere il disco rotto: tutta colpa dei comunisti, tutta colpa della sinistra. Sembrate tutti i pupazzi venuti male di Emilio Fede.
Dov'è questa ripresa economica che San Silvio millanta da anni? Ce l'avete tutti un lavoro? Quanta brava gente ha messo a casa la "riforma" Gelmini? Quante brave persone si ritroveranno con una mano davanti e una di dietro grazie a Marchionne? Se esiste una giustizia divina dovrebbero essere solamente quelli che hanno votato per questo governo farlocco!
Oggi come oggi essere italiana mi fa proprio schifo!

...e il primo imbecille che mi viene a scrivere un commento del tipo: ma questo governo eredita i problemi della sinistra lo metto in lista nera... solo perché non posso materialmente sputargli in un occhio!
Visto che vi piacciono tanto le dittature, ho deciso che questo blog non è democratico, io sono il tiranno di me stessa e comando sul mio blog. Fuori i lecchini e fuori gl'imbecilli.

sabato 22 gennaio 2011

il boicottaggio di Speranzon

Come al solito leggo. Leggo tanto. Appena ho qualche minuto, a costo di sottrarlo al sonno, i miei occhi divorano parole scritte. Libri, giornali, riviste, blog... Mi dolgono gli occhi, ma non importa. Se le persone leggessero un po' di più forse le cose andrebbero meglio. Ma, lasciamo da parte la retorica e veniamo al punto. 
Stavo curiosando on line quando, tanto per cambiare m'imbatto nel solito post che cattura la mia attenzione. Il blog: L'Angolo Nero. L'autrice: Alessandra Buccheri. Il titolo:Fahrenheit 451: farà caldo a Venezia, eh? 
Non sto a perdere tempo e vi passo il post così com'è scritto, capirete immediatamente di che si tratta. Voglio solo specificare che qui non si sta discutendo l'innocenza o la colpevolezza del latitante Cesare Battisti, si discute un'ordinanza alquanto sconcertante dell'assessore alla "cultura" della provincia di Venezia, Speranzon. 
Chi è Speranzon. Dal sito ufficiale del Comune di Venezia: Affascinato dal carisma di un grande uomo che si chiamava Giorgio Almirante, ha iniziato giovanissimo a fare politica tra i banchi del liceo classico Franchetti di Mestre.... Iscritto al Fronte della Gioventù nel 1986, è stato segretario provinciale dell'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano dal 1989 al 1995....Ha partecipato a decine di assemblee (spesso senza essere invitato…) nelle scuole della provincia in tempi in cui la discriminazione politica colpiva chi faceva parte del MSI, unica vera opposizione al marcio sistema politico della prima Repubblica. Ma chi l'ha scritta sta' presentazione? Alessandra Mussolini? 
...in pratica quello che a Livorno chiamerebbero: un fascio 

Tralasciamo la biografica di questo grande uomo politico e veniamo al dunque. La Buccheri scrive: Raccolgo l'appello che sta circolando in rete attraverso il blog di Wu Ming, "da Venezia partono i roghi", già ripreso da Michela Murgia e Loredana Lipperini.[ Leggetelo tutto! ] 

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Scrive Alessandra: 
In sintesi, ecco ciò che accade (copioeincollo da WuMing): L'assessore alla cultura della provincia di Venezia, il berlusconiano Speranzon, ha accolto il suggerimento di un suo collega di partito e intimerà alle biblioteche del veneziano di:
1) rimuovere dagli scaffali i libri di tutti gli autori che nel 2004 firmarono un appello dove si chiedeva la scarcerazione di Cesare Battisti;
2) rinunciare a organizzare iniziative con tali scrittori (vanno dichiarati "persone sgradite", dice).
 

A titolo di esempio, Loredana Lipperini riporta alcuni dei libri degli scrittori che dovrebbero scomparire dalle biblioteche. Per esempio: Luigi Bernardi, Massimo Carlotto, Sandrone Dazieri, Giuseppe Genna, Valerio Evangelisti, Daniel Pennac, Serge Quadruppani, oltre ai già citati WuMing, Lipperini e Murgia. 

Avendo letto buona parte di questi libri, ed essendo firmataria di quell'appello, non mi è difficile prendere posizione. 
Ho già avuto modo di esprimere (su FB ) cosa penso del caso Battisti, e nell'espormi ho notato che molti hanno le idee quanto meno confuse sulla situazione (c'è chi, in un impeto di buonismo, lo invita a tornare in Italia per essere processato - ancora?? - e dimostrare così la sua innocenza: peccato che non sia più possibile...). 
Io, lo preciso ancora una volta, non so se Battisti sia colpevole o innocente: ed è proprio per questo motivo, cioè per i fondati dubbi che esistono sulla colpevolezza, che applico un principio di sana civiltà giuridica: in dubio pro reo. (Anche qui, ho sentito dire che se Battisti ha avuto quattro ergastoli vuol dire che almeno uno se lo meritava... Posizione quantomeno buffa, ma soprassediamo). (NdA: posizione della Buccheri che questa blogger non ha ancora analizzato approfonditamente) 

Non ho dubbi, invece, sul fatto che questa indegna ritorsione contro i firmatari dell'appello non abbia motivo di esistere. 
Qua:la lettera che ha dato impulso a questa ridicola trovata del boicottaggio letterario. 
Qua: Speranzon su Carlotto (Carlotto!! Proprio lui! Ma Speranzon conosce il passato di Carlotto? Mah...). 
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NdA: Altri blog che parlano dell'argomento riportati sul blog di Alessandra:

19.01: Lucidissima denuncia di Michela Murgia sul suo blog 
19.01: Sandrone Dazieri racconta le ragioni della sua firma 
20.01: l'articolo di Massimo Carlotto 
20.01: Mario Tedeschini Lalli parla anche della boutade di Elena Donazzan, assessore all'istruzione della regione Veneto 
20.01: Elisabetta Bucciarelli sull'incostituzionalità della richiesta di boicottaggio 

articolo disponibile anche sul forum del gruppo Antifascista, qui

post originale di Kishanna / Misstremendina
contiene parti di altri post dei quali sono state debitamente citate le fonti

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